Alberto Arbasino compie il suo grande viaggio in Grecia nel 1960 lasciandosi alle spalle la troppo affollata Roma delle Olimpiadi per andare nella Olimpia dove tutto era cominciato. Non si limita a Olimpia, tuttavia. Visita anche tutte le altre mete greche classiche sulle tracce dei personaggi tragici e delle loro incarnazioni letterarie nel tempo.
Insieme a lui altri giovani italiani che intraprendono una sorta di viaggio di formazione sulle tracce dei loro studi e delle loro letture, prima che il turismo di massa ormai imminente trasformasse la Grecia in un parco giochi estivo. E non è un caso che la chiamo Ellade e non Grecia.
Il programma prevede il giro più classico ma non è un mero circuito di classicità perché a Epidauro c’è Maria Callas che canta la Norma e al teatro di Erode Attico c’è Katina Paxinou che recita Euripide. Così a ogni momunento, a ogni traccia classica, si fa corrispondere un momento contemporaneo, un modo di interpretare quel passato e portarne il messaggio ancora attuale.
Nel corso del viaggio ci si serve anche di ciò che ha scritto, detto, fatto chi è già passato di lì o ha rivisitato i miti antichi e i personaggi tragici: Giraudoux, Cocteau, Anouilh, Stravinskij, Sartre, tra gli altri. E ancora Chanel, Picasso, Strauss, Hoffmansthal. Quel che ne risulta è un fitto dialogo tra personaggi di ogni epoca legati dal fil rouge dell’amore per la Grecia, la sua produzione letteraria antica, la sua archeologia. E la storia: da Olimpia, Delfi, Micene ci si sposta a sorpresa “in turcheria” per il gran finale nella decadentissima Bisanzio.
Scopri la Grecia che ha visto Arbasino
Dove: Grecia e Turchia
Quando: estate 1960
Titolo: Dall’Ellade a Bisanzio
Autorə: Alberto Arbasino
Editore e anno: Adelphi 2017
Genere: narrativa di viaggio
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