Questo libro, un viaggio più nel tempo e nella memoria che nello spazio, celebra la ricorrenza del 25 Aprile. È un libro sulla Resistenza un po’ insolito perché si tratta di un esperimento uscito nel 2013. Si tratta di un romanzo collettivo firmato SIC, Scrittura Industriale Collettiva. Alla guida del gruppo gli scrittori Vanni Santoni e Gregorio Magini che hanno coordinato il lavoro di ben 230 mani.
Come risultato si ha un racconto corale in senso letterale e non solo perché narra le vicende di un’intera generazione. Alla costruzione della storia infatti hanno partecipato attivamente più di 100 persone ispirandosi alle testimonianze dirette di chi la guerra, e soprattutto la Resistenza, l’ha vissuta in prima persona e ha continuato a raccontarla per preservare la memoria di quei giorni.
Nei “titoli di coda” del volume compaiono tutti: scrittori, revisori, consulenti storici e dialettali e testimoni diretti che hanno messo a disposizione il racconto delle esperienze personali. Nonostante l’esperimento di scrittura, il materiale è classico e moltissime sono le citazioni dai classici della letteratura resistenziale nelle vicende di Matteo, Adele e Aldo fino alla Liberazione. Lo sfondo è sempre l’Italia di quegli anni. Se accetti un consiglio, leggilo ascoltando I ribelli della montagna nella versione degli Üstmamò.
Per non dimenticare
Dove: Italia
Quando: 1943-45
Titolo: In territorio nemico
Autorə: SIC Scrittura Industriale Collettiva
Editore e anno: Minimum fax 2013
Genere: romanzo
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