Il libro Lettere dal Sahara raccoglie gli articoli che Alberto Moravia scrisse per il Corriere della Sera dal 1975 al 1981, anno di uscita del volume. L’eccezionale cronista, inviato speciale del giornale ma appassionato viaggiatore e innamorato dell’Africa sin dagli anni ’60, annota impressioni e descrive paesaggi, usi e costumi ma soprattutto racconta gli incontri.
Riferisce Dacia Maraini, sua compagna anche di viaggi, che soprattutto le persone interessavano a Moravia. Gli piaceva ovunque andasse incontrare gli artisti, gli scrittori o almeno i narratori orali di ogni luogo che visitava. Secondo Dacia Maraini ogni viaggio africano era per lui
insieme motivo di riscoperta letteraria, valutazione estetica e riflessione socio-antropologica. Così la risalita in battello del fiume Zaire diventa riscontro delle pagine più intense del romanzo africano di Joseph Conrad Cuore di tenebra; la cruda luce tropicale della Costa d’Avorio riflette il sogno contemplativo di Gauguin; l’immagine di morte del deserto si trasforma, passando attraverso disperazione e miraggio, in sorprendente immagine di vita.
Queste pagine sono così, dense di riferimenti letterari e ricordi personali, di esperienze irripetibili e di una accurata indagine che, viaggio dopop viaggio, Alberto Moravia tentava di approfondire. Era un viaggiatore attento e vitale, a cui piaceva immergersi nella cultura del luogo, parteciparvi. Ancora Dacia Maraini, in un’intervista pubblicata sull’Ansa:
Mi ricordo una volta che siamo arrivati – dopo otto ore di Land Rover, su quelle strade terribili – in un paesino in mezzo all’Africa e lui ha sentito che stavano suonando e ballando e ha detto: “Andiamo a ballare!”
Perdersi nel Sahara con Moravia
Dove: Sahara, Zaire, Costa d’Avorio
Quando: 1975-1981
Titolo: Lettere dal Sahara
Autorə: Alberto Moravia
Editore e anno: Bompiani 20152
Genere: reportage
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