Qualche giorno fa ho ripreso in mano questo piccolo libro, l’ho messo nello zaino e sono partita per Siracusa. A Siracusa lo aveva acquistato anni fa, in quella che adesso è l’ultima libreria indipendente di Ortigia, la Casa del Libro. È un posto molto accogliente dove torno sempre volentieri per fare due chiacchiere con la libraia e per scovare chicche che trovo solo lì.
Lo avevo letto già sul treno di ritorno e poi, ogni volta che ero tornata sull’isola, ero andata alla scoperta di uno dei luoghi di cui parla l’autrice Giuseppina Norcia, nata a Siracusa. Quando l’ho riaperto ero su un terrazzo che guarda sui tetti dell’isoletta e ci ho trovato dentro lo scontrino. Diceva 2014. Nonostante siano passati 8 anni, è un libro che ha ancora qualcosa da dirmi. Benché abbia esplorato Siracusa in lungo e in largo, tutte le volte trovo qualcosa che non avevo visto, notato, capito o collegato al resto.
Come dice il titolo, è un libro non su Ortigia (anche se all’isola è dedicato il capitolo più ampio) ma su Siracusa in generale. Ed è un dizionario sentimentale perché parte proprio da alcune parole chiave per raccontare la storia, la cultura, l’architettura, l’arte e le curiosità della città. Una miniera.
Si comincia dall’acqua, perché l’acqua è uno degli elementi chiave di questo luogo, non solo perché la città vi si affaccia e il suo centro storico ne è circondato. Sgorga anche al suo interno. C’è la fonte Aretusa e il mito della ninfa trasformata in fonte, ricordata anche nella fontana di Diana (che a me piace di più chiamare Artemide) ritratta nell’atto di proteggerla da Alfeo; ci sono i bagni ebraici scavati nella roccia e poi sepolti in fretta perché non venissero profanati dopo la cacciata del 1492 (la Sicilia allora era spagnola), e c’è la storia della Giudecca di Ortigia.
E ovviamente ci sono Caravaggio, che passò di qui lasciando il Seppellimento di Santa Lucia, e la Neapolis con il suo teatro greco, l’orecchio di Dionisio, il castello di Eurialo. Ci sono i personaggi che qui fecero tappa innamorandosene perdutamente. Né mancano le ferite della città, e le sue delizie da assaggiare. La storia di santa Lucia, le catacombe, Vittorini. E molto altro da scoprire, inclusi indizi insospettabili su viette, angoli dei palazzi, pietre che parlano e che aprono spiragli su altre storie, altra Storia, altra bellezza.
Dove: Siracusa e dintorni
Quando: dal passato al presente
Titolo: Siracusa. Dizionario sentimentale di una città
Autorə: Giuseppina Norcia
Editore e anno: Vanda 2014
Genere: guida di viaggio
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