Pubblicato per il centenario della nascita di Leonardo Sciascia, questo libro esplora la Sicilia meno raccontata, la più remota, da cui il turismo resta lontano, persino quello letterario. Non è un caso se il sottotitolo recita: Nel cuore assolato e desolato dell’isola.
Assolato sì, desolato non sono sicura. Mi sembra un aggettivo che si è cristallizzato intorno a uno stereotipo, come spesso accade in Sicilia anche per mano di chi ci vive e la racconta a terzi. La presenza di Sciascia del resto smentisce almeno in parte tanta desolazione. Il suo acume, la sua profondità, lì fiorirono. Per contrasto? Nonostante tutto? Non lo so. Sono restia a decretare assolutezze.
Del resto quel pezzo di Sicilia lo conosco poco pure io. Mi è periferico e difficile da raggiungere, ci sono stata brevemente, poche volte. Sciascia senza dubbio seppe inventare un modo tutto suo per far convergere il richiamo perenne dello “scoglio” e l’ineliminabile senso di isolamento (a volte subito, a volte cercato) con l’aspirazione al mondo di fuori che sempre dilania noi isolani.
Il libro, scritto da Antonio Di Grado e Barbara Distefano, è un viaggio nella vita dello scrittore e nei luoghi che ha vissuto: l’aula scolastica di Racalmuto, la zolfara di Assoro, le carceri dello Steri a Palermo, i paesi etnei. Si va in cerca tanto delle tracce dei luoghi che emergono nei suoi testi quanto dei luoghi su cui i suoi piedi hanno camminato. Si delineano così insieme un ritratto dello scrittore, spesso frainteso o parzialmente compreso, e una geografia dei suoi luoghi, reali e immaginati.
Dove: Sicilia
Quando: durante la vita di Sciascia
Titolo: In Sicilia con Leonardo Sciascia
Autorə: Antonio Di Grado e Barbara Distefano
Editore e anno: Giulio Perrone Editore 2021
Genere: saggio
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