Al cimitero acattolico di Roma torno ogni volta che rimetto piede in città. Vado a sedermi sulla panchina davanti alla tomba di Keats, a volte con un libro, più spesso con i miei pensieri e basta. Per me è uno di quei posti in cui ritrovare il contatto con la vita, per quanto possa apparire strano che lo ritrovi in un cimitero. Del resto chi mi conosce lo sa, i cimiteri non sono per me luoghi di dolore, lugubri e da evitare. Vi fioriscono invece memoria, cura, arte. Li trovo commoventi e riposanti, luoghi in cui trovare rifugio, una pausa.
Quando seppi che vi si tenevano visite guidate con un attore che ridava vita ai personaggi sepolti qui, non esitai un momento e ne prenotai una. Fu un’esperienza molto toccante, coinvolgente e istruttiva. Questo libro è la trascrizione di quella insolita guida che forse sulla carta perde un po’ ma resta un interessante percorso tra le tombe di questo luogo e le storie che custodiscono.
L’ha pensato Alessandro Rubinetti, attore, regista, insegnante di teatro, che non è nuovo a questo genere di rappresentazioni teatrali itineranti in luoghi simbolo di Roma e dintorni, da Ostia antica a Villa Adriana passando per i fori e questo cimitero.
La visita è suddivisa per quadranti, cinque in tutto. Incontriamo tra gli altri Shelly, Keats, Gregory Corso, Gramsci, Gadda, i Marconi, Dario Bellezza. Non Camilleri, che all’epoca era ancora tra noi. La lettura è davvero un bel viaggio, che tu abbia già visitato il cimitero oppure no. E funziona anche come guida vera e propria sul posto.
Dove: Roma
Quando: ieri e oggi
Titolo: Cimitero acattolico. Guida romanzata del cimitero settecentesco di Roma
Autorə: Alessandro Rubinetti
Editore e anno: Iacobelli 2011
Genere: guida
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