Sono ben 41 le storie d’acqua e di vento contenute in questo volume miscellaneo a cura di Giorgio Bertone. Sono tratte dai diari di viaggio di grandi esploratori e dai racconti di grandi autori. Quelli che associ subito alle storie di mare, certo – come Conrad, Melville o Stevenson – ma anche quelli che non immagineresti mai – come Čechov, Caproni o Camus.
Dicono i marinai che sul mare, all’alba, ‘il vento scrive’. Un segno fine come di chi provi su e giù il pennino di uno stilo. Ma non uniforme, perché non c’è onda che sia uguale a un’altra onda.
A me è bastata leggere questa frase per aver voglia di comprarlo. Certo ha influito anche la mia passione per i racconti di mare. Sarà anche colpa del fatto che al mare ci vivo e sempre mi ha nutrito delle sue storie? Ho il sospetto che sia proprio così.
Anche se non è un libro di viaggio in senso stretto, è un libro di viaggi che merita di star qui perché leggendo queste pagine si viaggia moltissimo: ci si ritrova in mezzo a un naufragio artico o tra l’inimmaginabile silenzio delle sirene, si affronta il giro del mondo in solitaria, si scorgono i Merry Men che danzano sulla scogliera dove terra e mare si incontrano e scontrano, si sfugge al Leviatano.
Puoi leggerlo tutto d’un fiato, un racconto dietro l’altro, per fare un giro del mondo attraversando tutti i mari reali o immaginari oppure puoi tracciare la tua rotta personale in piena libertà seguendo un itinerario più zigzagante che segue una sola stella polare, la tua curiosità.
Andar per mare senza bagnarsi
Dove: per mare
Quando: varie epoche
Titolo: Racconti di vento e di mare
Autorə: a cura di Giorgio Bertone
Traduzione: vari
Editore e anno: Einaudi 2010
Genere: racconti
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