La scrittrice Fabrizia Ramondino la scoprii in un giorno di primo autunno quando per caso, e senza saperne niente, mi imbattei nel suo romanzo Althenopis che mi catturò a tal punto da traslasciare ogni altra cosa – lavoro incluso – pur di non staccarmi dalle sue pagine finché non fossi arrivata all’ultima.
Quel romanzo continuo a consigliarlo in ogni dove, in ogni occasione, ad ogni persona. Ma ci sono altri libri di Ramondino che val la pena scoprire. A cominciare dall’isola riflessa che dal titolo appare quasi mitica ma è un’isola reale, Ventotene. Lì la scrittrice trascorse alcuni mesi dopo un periodo particolarmente buio della sua vita privata.
Queste pagine sono il diario di quella esperienza, ma non solo. Il libro raccoglie le sue impressioni personali ma anche la lunga storia dell’isola e delle persone che l’hanno vissuta. O sono stati costretti a farlo, essendo stata anche un luogo di confino. Lo fu in parte anche per Ramondino, pur se di confino volontario si trattò.
Il racconto, breve ma intenso, diventa nelle parole della stessa autrice “il viaggio di una donna nel tempo più buio della sua anima” quando tentava di uscire dalla depressione e dalla spirale dell’alcolismo.
L’isola è deserta – io stessa lo sono.
A Ventotene con Fabrizia Ramondino
Dove: Ventotene
Titolo: L’isola riflessa
Autorə: Fabrizia Ramondino
Editore e anno: Einaudi 2017
Genere: diario di viaggio
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