Era il 22 Marzo, in piena quarantena, quando giunse la notizia della morte di Alberto Arbasino. Non sono solita celebrare sui social chi se ne va, salvo casi eccezionali. E questo era un caso eccezionale. Non perché Arbasino sia mai stato il mio scrittore preferito, o perché le circostanze della sua scomparsa mi abbiano particolarmente sorpreso. Aveva 90 anni e se n’è andato dopo lunga malattia. Ho voluto omaggiarlo per due motivi: primo, perché è stato un gran viaggiatore; secondo, perché ero impegnata su Instagram con la sequenza #ioviaggioinpoltrona da cui qualche mese dopo sarebbe nato questo sito. Mi sembrava l’occasione giusta per ricordare Arbasino attraverso i suoi libri di viaggio.
Arbasino scrittore, lo si è detto in tutte le salse e in varie sedi, o lo ami svisceratamente oppure lo detesti, non è mai stato autore da vie di mezzo. Anche come giornalista ha suscitato spesso polemiche ma con occhio acutissimo, per decenni, ha saputo raccontare il mondo, percepire il cambiamento un momento prima che avvenisse, essere un passo avanti a tutti. Sempre. E sempre in movimento era anche come viaggiatore. L’amico Flaiano, per descrivere la sua inesausta energia, lo definiva “un bambino in pasticceria”. I suoi stessi libri li sottoponeva a continue revisioni e riscritture.
L’Arbasino viaggiatore, invece? Sempre in cerca dell’altrove e dell’incontro, con una scrittura al servizio di un pensiero scoppiettante e multiforme, capace di costruire un’immagine generale talmente ricca di dettagli che andando a guardare da vicino scopri altri mille rivoli, derive, stimoli. Che scriva un romanzo o un reportage Arbasino tracima tutti gli argini e ti fa spalancare gli occhi, che sia per ammirazione o fastidio poco importa. Puoi essere d’accordo con lui oppure per niente, ma sempre sa interessarti, suscitare in te una reazione.
Per ricordarlo a Marzo scelsi i suoi libri di viaggio che mi avevano colpito di più e proprio in quella selezione, io credo, prese a germogliare il seme da cui è nato questo sito. Tutti i libri che avevo proposto allora sono adesso geolocalizzati sulla Mappa che puoi esplorare come più ti piace secondo il criterio geografico oppure andando a spulciare la lista degli autori in Biblioteca, o seguendo il tag che ti incuriorisce sul momento. A lui ho voluto dedicare anche un post sul Diario che riassume tutti i suoi libri presenti sul sito. Non sono tutti i libri di viaggio di Arbasino ma sono tutti quelli che mi sono piaciuti. Clicca sulla lista e fatti raccontare:
- Il viaggio in Grecia del 1960 in Dall’Ellade a Bisanzio
- La capitale inglese prima delle controculture in Lettere da Londra
- La Ville Lumière dei grandi personaggi che l’abitavano negli anni ’80 in Parigi o cara
- L’arte in California e un on the road insolito e affascinante in Le Muse a Los Angeles
- Gli Stati Uniti da costa a costa (con qualche fuga extra) in America Amore
- I 10 viaggi in Oriente di Trans-Pacific Express: Bali, Nepal, Giappone, Hawaii, Australia, Giava, Malesia, Siam, Macao e Cina
- La Birmania che si apre all’occidente (ma anche il Sudamerica) in Passeggiando tra i draghi addormentati
- L’Indocina riaperta agli stranieri dopo la guerra in Vietnam in Mekong