Cronache di principi e viandanti – Michael Chabon

Cronache di principi e viandanti è un romanzo e non un libro di viaggio, ma con un viaggio incredibile dentro. Porta lontano, lontanissimo nel tempo e nello spazio, che tu lo legga viaggiando davvero lungo la stessa rotta che racconta oppure che te ne stia in poltrona. Io l’ho letto lungo una breve tratta in treno viaggiando da pendolare. Se alzavo gli occhi e guardavo fuori dal finestrino non vedevo più i familiari pendii dell’Etna ma le steppe centroasiatiche e mi sembrava di percorrerle a cavallo anziché sul sedile del regionale.

Sono le avventure girovaghe dei furfanti Zelikman e Amran che decidono di aiutare un giovane principe spodestato a riavere il suo regno, il khanato di Khazaria. Ci troviamo agli estremi confini della cartografia letteraria, dice il risvolto di copertina, ed è vero. Esploriamo un territorio fantastico a metà via tra i racconti di Le mille e una notte e il romanzo picaresco. A Michael Chabon non interessano le distinzioni di genere, gli piace di più contaminare gli stili e dispiegare la sua lingua magnificamente verbosa per farci entrare nel racconto come se lo stessimo vivendo noi stessi.

Tra queste pagine si muovono incessantemente mercenari mussulmani, elefanti da guerra, briganti venuti dal Nord e mercanti Radaniti. Ci sono un merlo che conosce forbiti insulti, malvagi imperatori, viaggiatori di passaggio in un caravanserraglio, un africano che maneggia un’ascia bipenne, osti arraffoni. E ancora  poco raccomandabili stallieri, un vecchio persiano senza un occhio, compari di ogni risma, segreti, battaglie, rivelazioni. Durante il viaggio incontriamo popoli ora perduti e allora impegnatissimi ad accaparrarsi ricchezze e potere. Se hai già letto tutti i romanzi d’avventura classici e ne stai cercando uno diverso dai soliti noti, è la storia che fa per te.

Siamo nel 950 d.C. e insieme ai due protagonisti percorriamo la via della Seta attraversando gli altipiani dell’Asia Centrale e le montagne del Caucaso. L’obiettivo è riprendersi il misterioso regno di Kazharia che si ritiene terra d’origine della Tredicesima Tribù perduta d’Israele.

copertina dizionario dei chazari

Se ti incuriosisce e vuoi saperne di più allora ti consiglio un altro libro, un altro viaggio tra storia, leggenda e invenzione letteraria. Si intitola Dizionario dei Chazari, l’autore è il serbo Milorad Pavić e Voland lo ha appena ripubblicato dopo decenni di irreperibilità nella nuova traduzione di Alice Parmeggiani.

Per andare a zonzo per l’Asia Centrale con Zelikman e Amran
libro principi e viandanti michael chabon

Dove: Asia Centrale
Quando: 950 d.C.
Titolo: Cronache di principi e viandanti
Autorə: Michael Chabon
Traduzione: Francesco Graziosi
Editore e anno: Indiana 2015
Genere: romanzo d’avventura
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