Nel bel mezzo dell’estate, il libro per il consueto appuntamento con Leggere la Grecia non poteva che parlare d’estate, catapultandoci nelle roventi, luminose, tenerissime estati greche di tre ragazze che attraversano una soglia. Ti racconto Tre estati di Margarita Liberaki.
Tre estati di Margarita Liberaki, Crocetti 2021 trad. Massimo Cazzulo
Questo libro me lo sono fatto durare a lungo, per precisa scelta. L’ho cominciato che era tardo inverno e ho aspettato l’estate per finirlo. Volevo che la lettura fosse immersa nella medesima stagione raccontata.
Le tre estati sono quelle di Maria, Infanta e Caterina, tre sorelle che attraversano la soglia tra l’adolescenza e la vita da donna. Ciascuna di loro ha un carattere diverso che si concreta, secondo i casi, nelle prime attese brucianti, negli spumeggianti amori di ragazza, nel sapore amaro delle illusioni infrante.
Ci sono altri due protagonisti del racconto. Uno è il tempo, lo si avverte già dal titolo. L’altro è il paesaggio greco: terra rossa, uccelli nel cielo terso, i profumi del mondo sotto il sole, cappelli di paglia per ripararsene e qualche angolo buio, tanto più scuro quanto più il sole picchia e accende ciò che in ombra non è.
Le ragazze le incontriamo bambine e ne seguiamo i passi, le scelte, gli errori, i primi turbamenti e i primi passi nell’amore. Albert Camus amò molto questo libro, uscito inizialmente a Parigi, ma è amatissimo anche in Grecia dove si considera un vero classico.
La foto di apertura è di di Dim Hou/Unsplash
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