Tornare alle fiabe, errare in una favela, rifugiarsi in un giardino, spingersi all’estremo Nord, assaggiare la cucina francese di inizio ‘900, viaggiare fino ai confini di sé, scoprire un segreto in un sobborgo di Philadelphia, vagare per un barrio a Tenerife. Ecco dove mi hanno portato i Viaggi di carta di questo mese. Le puntate precedenti sono qui.
Io sarò il rovo di Francesca Matteoni Effequ 2021
Nelle ultime settimane si è inaugurata mio malgrado una sequenza di libri da sala d’attesa che leggo in ospedale mentre aspetto che mio padre faccia la sua terapia. Mi sono di gran consolazione in momenti pieni di ansia. Li scelgo tutti con molta cura. Come queste piccole fiabe moderne, piene di poesia e bellezza. L’indice mi ha convinto a comprarlo: sembra una mappa. Ci sono gli animali, le rive di un fiume, le pianure e le salite scoscese della montagna, creature misteriose, l’errare e il perdersi. Tutto quello che dev’esserci nelle fiabe.
Il mio albero di arance dolci di José Mauro De Vasconcelos trad. Annabella Campanozzi Blackie 2022
Del tutto per caso questo libro è capitato lungo il mio cammino. Non sapevo nulla dell’autore né del libro che racconta un’infanzia – che è un po’ la sua infanzia – in una favela di Rio de Janeiro. Zezé ha 5 anni ma sa già leggere, parla con gli alberi (anzi con il suo albero), capisce più di quanto veda e deve crescere in fretta. La sua storia, raccontata dal suo punto di vista, è tenerissima e straziante.
La ragazza in giardino di Marise Ferro Elliot 2022
Ho acquistato questo libro appena uscito convinta di leggerlo subito e invece no. L’ho ripreso in mano in giorni cupi, cupissimi, ed è stato bello immergersi in un giardino estivo pieno di luce e colore e nella vita interiore di una ragazza che scopre se stessa e il mondo benché tutto il suo mondo avvenga nei limiti del giardino ligure che abita. Marise Ferro è stata a lungo fuori catalogo, ora che abbiamo la fortuna di riaverla sugli scaffali leggiamola!
Il sussurro del fuoco di Anya Bergman trad. Giuseppe Maugeri Nord 2023
Ultimamente le mie letture a tema streghe si sono intensificate con la complicità delle recenti pubblicazioni a tema. Dopo la delusione di Weyward, un’amica di cui mi fido mi ha consigliato questo che ruota intorno a un fatto storico, il processo alle streghe di Vardø. Si alternano due voci, Anna e Ingeborg, e i paesaggi sono quelli magnifici e tremendi della Norvegia estrema. Il prossimo sarà Vardø: Dopo la tempesta di Kiran Millwood Hargrave.
Teddy di Jason Rekulak trad. Roberto Serrai illustrazioni Horner Doogie Giunti 2022
Lo dico in modo diretto perché un altro non c’è: non mi è piaciuto. Quando lo avevo visto in libreria lo scorso anno ero stata tentata di acquistarlo, mi incuriosiva la storia descritta come inquietante e accompagnata da disegni che c’entrano con la trama. Qualcosa mi trattenne. L’ho ascoltato su Storytel. La voce di Doriana Costanzo lo rende più appassionante di quanto non sia. Mi è sembrato sconclusionato e indeciso tra due generi (horror? thriller?) e una volta finito mi sono chiesta perché non l’abbia abbandonato prima. Avrei dovuto.
I biscotti di Baudelaire di Alice B. Toklas trad. Marisa Caramella Bollati Boringhieri 2023
Ho ripreso in mano questo volume quando Francesca Romana De Bernardino mi ha chiesto di partecipare al numero natalizio di Sfoglia raccontando un libro col cibo dentro. Ho pensato subito a Alice B. Toklas e al suo libro di ricette che in realtà è un memoir che racconta gli anni francesi con Gertrude Stein e il circolo di artisti, scrittori e personaggi d’ogni genere che hanno ruotato intorno al loro salotto e alle loro vite cucite insieme.
Viaggi iniziatici di Emanuele Trevi UTET 2021
Ho scoperto questo libro tramite Caterina di Letture in Viaggio che lo ha segnalato su Instagram. Mi ha subito conquistato l’idea che i personaggi raccontati qui abbiano tutti affrontato viaggi di profonda trasformazione. Iniziatici, non a caso. Ci sono, per dire, Artaud, Rasmussen, Griaule. Ne ho già parlato qui.
Pancia d’asino di Andrea Abreu trad. Ilide Carmignani Ponte alle Grazie 2021
Questo titolo l’ho trovato nella newsletter Dispacci di Samantha Colombo, lo citava la sua ospite Roberta Cavaglià che a sua volta scrive la newsletter Ibérica. Lo definiva “L’amica geniale ambientato alle Canarie” e ho voluto subito leggerlo. Entra di diritto tra i libri più belli del mio 2023. Mi è piaciuto tantissimo il racconto di un’amicizia tra due bambine che sperimentano la vita, le esplorazioni del corpo e dell’interiorità mentre si muovono in un barrio popolare di Tenerife. Per saperne di più sul titolo, la lingua, i temi qui c’è una bella intervista all’autrice.
Il castello dei destini incrociati di Itali Calvino Mondadori 2023
Nel centenario di Calvino, dopo mesi a sentirne parlare ovunque, mi sono decisa a riprendere uno dei suoi titoli e ho scelto questo di cui mi pare che si parli sempre pochissimo rispetto ad altri, o addirittura zero. La premessa è un viaggio difficile che conduce il narratore in un castello dove altri viandanti, privi della possibilità di parlare, si raccontano le rispettive storie ricorrendo a un mazzo di tarocchi. La narrazione è strapiena di riferimenti ad altre opere letterarie (per esempio l’Orlando furioso, il Faust, Edipo, Amleto) in un gioco combinatorio vertiginoso.
La foto di apertura è di Patrick Tomasso/Unsplash
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