Rieccoci con i miei ultimi Viaggi Sonori che ogni mese riuniscono 5 podcast che ho ascoltato, mi sono piaciuti e voglio consigliarti. I precedenti sono tutti raggruppati qui.
Prima che lo uccidano. La storia di Pippo Fava di Peter Freeman, RaiPlaySound
Pippo Fava, per me che sono catanese, è un monumento. Non solo come giornalista antimafia, ma anche come maestro di scrittura. Certi suoi racconti delle città siciliane sono quadri così vividi e poetici che ancora mi commuovono. In questo podcast se ne riportano stralci letti da Claudia Fava.
C’è anche la viva voce di Pippo stesso perché l’autore Peter Freeman attinge largamente a un programma che Fava conduceva e che raccontava la Sicilia. Se non lo conosci ancora, approfitta di questo racconto per scoprirlo giornalista, drammaturgo e soprattutto uomo che non si è piegato. Se lo conosci già, lasciati portare per mano tra i ricordi e le scelte di una persona che con la sua esperienza (penso al giornale I Siciliani, ma non solo) ha fatto la differenza per tante persone. Me inclusa.
L’invasione di Luca Misculin e Riccardo Ginevra, ilPost
Studio sanscrito da alcuni anni perciò questo podcast non poteva che suscitare la mia curiosità e pure il mio scetticismo, a pari grado. Molti anni prima del sanscrito avevo studiato glottologia all’università, prima ancora latino e greco antico. Quindi gli argomenti trattati negli episodi del podcast non mi sono estranei. Da quando è uscito lo sento decantare da ogni lato perciò mi sento di smorzare gli entusiasmi.
Intendiamoci, è in questa lista perché lo consiglio comunque, è fatto bene ed è scientificamente curato – non a caso il co-autore insegna glottologia e linguistica all’università. Se ti avvicini per la prima volta a questi argomenti, è un gran bel racconto. Se invece sei più vicino allo spettro accademico allora qualcosa stona, di tanto in tanto. Non che dica cose errate. Ma certe teorie vengono proposte come verità accertate per giustificare l’assunto del podcast. Quindi sì: ascoltalo, è molto godibile, ma prendilo per un racconto possibile, non per verità colata.
Ricorda il mio nome di Anna Bardazzi
Sono storie di femminicidi, che è anche il sottotitolo del podcast. Scritto benissimo, documentato con estrema cura, raccontato con partecipazione, competenza e attenzione. Non scade mai nel morboso come spesso si rischia narrando casi di cronaca. L’autrice mostra una grande sensibilità. Tu dirai: per forza. Non è così scontato ed è una caratteristica che apprezzo tantissimo. L’obiettivo esplicito non è solo raccontare la morte di donne uccise perché donne, ma anche ridare a ogni donna identità e verità, perché sia ricordata come persona e non solo come vittima.
Sempre di corsa di Lorenzo Lotti e Silla Gambardella
Se conosci la mia newsletter Kalò Dromo sai che la corsa fa parte delle mie giornate e mi sto allenando per correre la prossima maratona di Atene. Non ti stupirà quindi trovare in questa lista anche un podcast a tema. Lorenzo Lotti è un runner e un running coach e in questo podcast, insieme al giornalista Silla Gambardella, racconta come preparare una gara lunga o corta, affrontare i lunghi fortificando la mente, potenziare i muscoli che aiutano la corsa, scegliere le scarpe e tutto quello che ti serve sapere per “correre meglio, più veloce e più a lungo”.
Wild Baricco di Alessandro Baricco e Matteo caccia, il Post e Feltrinelli
Da giovanissima sono stata fan di Baricco. Poi ho avuto un rifiuto. Pur riconoscendone le doti di narratore, lo trovavo troppo autocompiaciuto, persino arrogante. Smisi di leggere i suoi libri. Di recente mi ci sono imbattuta nuovamente più volte nel corso di pochi mesi, tramite persone a me vicine, tramite discorsi casuali. E tramite questo podcast, pure: un lunga intervista che Matteo Caccia conduce con grande maestria. Sono due ore e un po’, un lungo flusso che racconta cose di ieri e di oggi, l’uomo e lo scrittore che è stato e soprattutto l’uomo che è oggi.
La foto di apertura è di C D-X/Unsplash
